"Children of The World"
   RSO Records , 1976

Children of the world


You Should Be Dancing
You Stepped Into My Life
Love So Right
Lovers
Can't Keep A Good Man Down
Boogie Child
Love Me
Subway
The Way It Was
Children Of The World



Dopo un momento commercialmente negativo relativamente lungo nei primi anni degli anni settanta, specialmente in USA, i Bee Gees avevano ripreso la frequenza nei quartieri alti delle classifiche dei più importanti mercati in tutto il mondo nel 1975 con l'innovativo "Main course" al quale segue a ruota, l'anno dopo, questo convincente "Children of the World", che conferma l'ottimo momento commerciale e creativo dei Gibb. Allontanatisi dall'ala prtotettiva e creativa del grande produttore R&B Arif Mardin (Aretha Franklin, Rolling Stones, David Bowie), senza tuttavia discostarsi troppo dagli insegnamenti ricevuti (i Bee Gees, del resto, hanno sempre definito Mardin un loro maestro e peraltro torneranno a lavorare con lui in seguito, sia negli ottanta che nei novanta), i fratelli Gibb in questo album sperimentano per la prima volta in maniera compiuta l'esperienza di controllo, produzione ed arrangiamento dell'intero progetto musicale. L'album, va detto subito, contiene momenti eccellenti, come "Love so right", una grande ballad che riecheggia lo stile Motown; "The way it was", splendido esempio melodico e l'emozionante e ricca "Love me". Il singolo che farà conoscere quest'album in tutto il mondo, in particolare negli USA, è tuttavia il famoso "You should be dancing", il cui titolo è già tutto un programma, che arriva al top delle charts di praticamente mezzo mondo ed introduce i Bee Gees nel mondo delle discoteche, preannunciando "Saturday night fever". L'importanza di questo album risiede nell'essere la dimostrazione (insieme al precedente "Main Course") di quanto sia falso il vecchio luogo comune secondo il quale i Bee Gees siano risorti con la "Febbre del sabato sera". In realtà i fratelli Gibb erano già da prima, sono stati anche dopo e saranno sempre (magari a fasi alterne, per carità) nelle pagine da ricordare della scena pop di cinque decadi, sia dal punto di vista commerciale che artistico, anche se spessissimo non viene riconosciuto, specialente dai media, che incoraggiano colpevolmente l'associazione "Bee Gees - Febbre del Sabato Sera" (esclusiva e pertanto offensivamente riduttiva).

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